Autore: Giovanni Bonati

Ho 48 anni, sono sposato con Elena e papà di Beatrice e Leonardo. Mi sono Laureato al Politecnico di Milano e ho frequentato successivamente master e corsi di specializzazione. Ho fatto importanti esperienze lavorative gestendo imprese e progetti in contesti nazionali e internazionali. Sono appassionato di innovazione nella pubblica amministrazione e nelle organizzazioni private e per questo continuo a studiare, a partecipare come ospite a eventi e a pubblicare contributi su tematiche legate all’organizzazione, alla comunicazione e alla tecnologia. Amo viaggiare in modo responsabile, anche attraverso progetti umanitari, abbandonando i sentieri più battuti per conoscere da vicino nuovi popoli, nuovi luoghi e nuove culture.
Cittadinanza digitale, Divario digitale, Pagamenti elettronici

I cittadini italiani e l’utilizzo dei pagamenti elettronici, dalla fase dell’adozione a quella della consuetudine

Giovanni Bonati

I pagamenti elettronici stanno crescendo nel nostro Paese in modo significativo, nonostante l’Italia non abbia ancora raggiunto le posizioni alte della classifica europea per numero di transazioni elettroniche eseguite dai cittadini. Dal 2015 al 2022 siamo passati da 174 miliardi a 400 miliardi di euro pagati elettronicamente, con una sostanziale parità tra questo tipo di… Continua a leggere I cittadini italiani e l’utilizzo dei pagamenti elettronici, dalla fase dell’adozione a quella della consuetudine

Cittadinanza digitale, Divario digitale, Pagamenti elettronici

L’impatto del Digital market act sui pagamenti elettronici

Giovanni Bonati

Intervista a Simone Suriano (manager e giornalista) Il Digital market act (DMA) è stato introdotto con il Regolamento (UE) 2022/1925 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale, applicabile dal 02/05/2023. Il regolamento mira a garantire un settore digitale competitivo ed equo, consentendo alle imprese digitali innovative di… Continua a leggere L’impatto del Digital market act sui pagamenti elettronici

Cittadinanza digitale, Divario digitale, Normativa, Servizi online, Unione europea

Con l’European accessibility act (EAA) l’accessibilità digitale dei prodotti e dei servizi diventa comune per tutti gli Stati UE

Giovanni Bonati

Di cosa si tratta e quando entra in vigore L’European accessibility act (EAA) è una direttiva europea (Direttiva 17/04/2019, n. 882) che ridefinisce le regole sull’accessibilità digitale per i prodotti e i servizi in tutta l’Unione. L’Italia ha recepito questa direttiva (Decreto legislativo 27/05/2022, n. 82) che entrerà in vigore il 28/06/2025. La definizione di… Continua a leggere Con l’European accessibility act (EAA) l’accessibilità digitale dei prodotti e dei servizi diventa comune per tutti gli Stati UE

Cittadinanza digitale, Competenze, DESI, Divario digitale, Open data, Pagamenti elettronici

L’atteggiamento degli italiani verso i pagamenti elettronici

Giovanni Bonati

I pagamenti elettronici stanno crescendo nel nostro Paese in modo significativo, nonostante l’Italia non abbia ancora raggiunto le posizioni alte della classifica europea per numero di transazioni elettroniche eseguite dai cittadini. La diffusione delle piattaforme di commercio elettronico, il Codice dell’amministrazione digitale e le successive misure per la transizione digitale della pubblica amministrazione, la spinta… Continua a leggere L’atteggiamento degli italiani verso i pagamenti elettronici

Bandi e finanziamenti, Nuove tecnologie, Piano nazionale ripresa e resilienza, Unione europea

Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo: la posta in gioco per l’Italia del 2030

Giovanni Bonati

Cosa è il PNRR Per riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia COVID19, la Commissione europea, il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno elaborato un piano di ripresa che ha come obiettivo quello di rendere le economie e le società più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione… Continua a leggere Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo: la posta in gioco per l’Italia del 2030